Il 2 Aprile scorso, come molti altri soggetti, abbiamo partecipato alle audizioni che la Commissione VII sta facendo in Senato sull'Affare EPR.
A fine aprile il Ministro Madia e Matteo Renzi hanno annunciato che nella Riforma della PA ci sarebbe stato anche il riordino degli EPR come tema da affrontare.
Nel frattempo la Spending Review di Cottareli, progetto del precedente governo ripreso dal nuovo, aveva palesato l'intenzione di accorpare gli EPR e sopprimerne alcuni.
La consultazione pubblica del Ministro Madia sulla questione della Riforma della PA, a cui abbiamo partecipato nella speranza di dare il nostro piccolo contributo, si chiudeva il 30 maggio scorso e il report di sintesi del Governo sui contributi ricevuti non sembra discostarsi dalle proposte avanzate dal governo (sicuro questi metodi abbiano un senso?).
Dopo 45 giorni di "suspance" il 13 giugno scopriamo che la questione EPR è stata rimandata (di una settimana? Con provvedimento ad hoc? Una legge delega?).
Restiamo in attesa.
Le Audizioni in commissione VII del Senato, nel frattempo, continuavano e pare si siano appena chiuse. Viene pubblicata una sintesi apprezzabile (in termini di trasparenza) sul sito del Senato (lo stesso soggetto sottoposto a Soppressione come molti EPR) che invitiamo tutti a leggere attentamente.
Così come è chiaro a tutti che il dibattito è ormai avviato sulla preoccupante deriva "Agenzia si/Agenzia No".
Il problema non è questo (o non è solo questo).
I problemi, secondo noi, sono:
- L'agenzia quali compiti avrà?
- Quali risorse avrà?
- Esiste un piano di risorse aggiuntive e non spot?
- Esiste un accordo fra Presidenza del Consiglio e i 6 Ministeri Vigilanti degli Epr?
- Il sistema delle nomine politiche è in discussione?
- La questione dell'autonomia dalla politica degli EPR, emersa fortemente nelle Audizioni, come sarebbe affrontata dall'Agenzia?
- Il MIUR che ruolo avrebbe?
- Il processo di Agenzificazione degli Epr Non Miur resta in piedi?
- I Precari che fine farebbero?
- Lo statuto speciale che sgancerebbe gli EPR dalla PA (chiesto da noi e da tutti) ci sarebbe?
Domande in cerca di risposte..
Ci auguriamo un dibattito serrato e serio, ci auguriamo che il Governo legga con attenzione gli Atti delle Audizioni in Senato, ci auguriamo che il Senato riesca a fare il proprio lavoro serenamente, ci auguriamo di non dover subire passivamente l'ennesimo riordino inutile.
Facciamo notare (soltanto) che, nel frattempo, pare sia partito il commissariamento dell'Istituto Superiore di Sanità, che l'Enea è COMMISSARIATO dalla notte dei tempi, che l'Ispesl è ancora dentro l'Inail, che l'Isfol rischia di essere trasformato in Agenzia per l'Occupazione, che l'Inran sta subendo un accorpamento improbabile con il CRA (forse il Polo della Nutrizione era l'unico sensato da mettere in piedi), che l'ISPRA è in fase di riordino in ottica agenziale, che l'Asi ha finalmente un nuovo Presidente ma non ha un CDA (QUINDI è DI NUOVO paralizzato) e che stanno per scadere migliaia di Assegnisti di Ricerca e precari di ogni genere.
Ps. Sappiamo di "avere degli alleati" competenti, come ha detto il Presidente dell'Inaf, non abbiamo capito bene perché dovrebbero avere diritto di cittadinanza dei nemici della RICERCA.