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Isaac Newton




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venerdì 7 dicembre 2012

SCIOPERO INGV: UNA BATTAGLIA DI TUTTA LA RICERCA!

Il 10 Dicembre 2012 l'INGV, per la prima volta nella storia dalla sua fondazione, interromperà le attività per un giorno di sciopero di Ente con presidio alle ore 10:00 presso la Funzione Pubblica a Largo Vidoni.

Non si era infatti mai arrivati alla situazione attuale: a circa 20 giorni dalla scadenza del contratto di circa 250 lavoratori a tempo determinato di cui 190 stabilizzandi 2006/2007 mai assunti, l'amministrazione, con in testa il nuovo direttore Generale il Dott. Ghilardi ex dirigente del MIUR Gelmini, si ostina a non rispettare l'Accordo Decentrato di Ente firmato con le OO.SS. il 18 Luglio scorso a norma di Legge.

Quella per il rispetto degli accordi sindacali decentrati in deroga è una battaglia per la sopravvivenza dell'INGV e una battaglia di civiltà per tutti gli Enti di Ricerca anche contro amministrazioni che antepongono la loro pavidità e incompetenza al bene degli Enti stessi e dei loro lavoratori.


Perché questo non accada mai più a nessuno, 
il 10 DICEMBRE diamo il nostro appoggio 
allo sciopero dell'INGV.
Rete Ricerca Pubblica


A 23 giorni dalla scadenza dei contratti: SCIOPERO INGV

6122012
A 23 giorni dalla scadenza di oltre 200 contratti la nostra amministrazione resta appiattita sulle posizioni insostenibili imposte dal Direttore Generale che hanno portato alla anomala “sospensione” del nostro accordo decentrato di Ente che, come tutti gli accordi decentrati, ha ricevuto il beneplacito della Funzione Pubblica. Tutto questo nonostante una diffida per attività antisindacale operata da FLC-CGIL e UIL-RUA e nonostante la situazione di crisi in cui versa l’INGV e le prospettive ancora peggiori dal 1° gennaio 2013.
Le uniche strade proposte dall’Amministrazione INGV sono estemporanei interventi esterni parlamentari o una inutile SUPPLENZA della Funzione Pubblica, portando avanti nel frattempo una assurda e un po’ “brancaleonesca” tornata concorsuale di “riprecarizzazione” delle stesse competenze, le nostre, per un anno.
Con queste scelte sconsiderate l’amministrazione di fatto ABDICA al suo ruolo pur in presenza di tutti gli strumenti normativi per prorogare in tutta tranquillità i nostri ormai decennali contratti.
La ridda di voci intorno a emendamenti per le proroghe fa ridere quando non fa tristezza e anche la proroga coatta al giugno 2013 paventata dal Ministro Patroni Griffi è un assurdo rinvio del problema per sei mesi al post-elezioni. Inoltre, stanti ledichiarazioni del Ministro e dei dirgenti della Funzione Pubblica sulla validità degli accordi decentrati di ente per le proroghe, un provvedimento del governo in qesto senso dovrebbe rimandare a tali accordi e in questo senso il comportamento ”pilatesco” della nostra Amministrazione è un sostanziale svilimento del ruolo e dell’autonomia degli Enti di Ricerca e dei loro Consigli di Amministrazione.

Per queste ragioni … le organizzazioni sindacali CGIL e UIL, col sostegno fortissimo del personale, hanno indetto uno



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