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"Se ho potuto vedere più lontano degli altri... è perché sono salito sulle spalle dei giganti".

Isaac Newton




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lunedì 17 dicembre 2012

ARRESTI, INSULTI E SILENZI COLPEVOLI..ecco come trattano la RICERCA PUBBLICA!


News di un weekend da DIMENTICARE!

1. il Ministro Fornero insulta i lavoratori dell'Isfol (video)
Fornero: che cosa fanno i 3-400 ricercatori Isfol?

Gli italiani pagano una task-force di almeno 300 persone che dovrebbero fare ricerca sul lavoro ma della loro attività non si vedono i” frutti”, denuncia la ministra del Welfare Elsa Fornero intervenuta ieri sera ad un incontro organizzato da Ingenere.it, webmagazine che tratta questioni economiche e sociali da un punto di vista di genere. Si discuteva di occupazione femminile giovanile davanti ad una platea di economisti e sindacalisti quando la ministra ha lanciato il suo attacco. Lo definisce “un centro di ricerca con molti ricercatori ed eguali problemi: molti di questi ricercatori sono stati in passato presi non sempre sulla base di criteri di merito”. Secondo la ministra si tratta di “una situazione non soddisfacente ma si può cambiare”. Ecco le cifre: “Sono 630 persone, molte di loro svolgono attività amministrative ma anche solo 3-400 ricercatori sul mercato del lavoro sono una task-force imponente”. E, aggiunge: “Io non vedo i frutti, quindi qualche problema c’è”.
di Flavia Amabile


2. Agli arresti Il Direttore Generale del CRA (ANPRI)
 Terremoto giudiziario al MiPAAF
Terremoto giudiziario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (il MiPAAF) dove  la  Guardia  di  Finanza  ha  scoperto  una vera e propria cupola del malaffare, con ripercussioni  anche  sul  principale  Ente  di  ricerca vigilato dal MiPAAF, il Consiglio per la Ricerca e  la  Sperimentazione  in  Agricoltura (CRA). 
Secondo la Guardia di Finanzia, infatti, intorno ai progetti di promozione dell’agroalimentare  “Marinando”,  “Food4U”  e  “Frutta  nelle scuole”  giravano  affari  illeciti,  con 32  milioni di contributi statali che sarebbero stati percepiti dal 2007 al maggio 2011 da imprenditori grazie alla corruzione di funzionari ministeriali. Sono così scattati, l’11 dicembre scorso, il sequestro  di  beni  per  22  milioni  e  le  manette per Giuseppe Ambrosio (attuale Direttore Generale  del  CRA  e  Capo  della  Segreteria  del sottosegretario Braga, e già Capo di Gabinetto  dei  ministri  Zaia  e  Galan),  per  numerosi funzionari  del  Ministero  (Francesco  Saverio  Abate, DG della pesca marittima  e  dell’acquacoltura,  e  Stefania  Ricciardi, Dirigente dello sviluppo agroalimentare e della qualità,  nonché moglie di Ambrosio) e  per altri funzionari pubblici.
 Agli arresti domiciliari, invece, numerosi imprenditori.
Nell’operazione  «Centurione»,  che  prende  il nome proprio dal soprannome dell’attuale DG del CRA, Giuseppe Ambrosio risultano indagate complessivamente 37  persone.  
Secondo  il  sistema  descritto  dalla  Guardia  di  Finanza,  i  dirigenti  e funzionari indagati si accordavano con gli imprenditori  anche  pilotando  i  bandi  di  gara  in cambio della ormai consueta “merce di scambio”: denaro, vacanze all’estero o in lussuosi resort, oggetti di lusso, promesse  di posti di lavoro  per  «parenti,  amici  e  amanti».  Per  il DG del CRA l’accusa è anche quella di aver favorito la concessione di contributi ai comuni di Maratea e Todi in cambio dell’omessa vigilanza su abusi edilizi.  


3. INGV..e non solo
Precari della ricerca ancora senza proroga!!!!!
...PROROGHE SOLO AL CNR PER 1100 precari.

Pochi mesi non sono in genere sufficienti per fare un primo bilancio della gestione di un Ente, soprattutto se si tratta dell’INGV, Ente di Ricerca relativamente piccolo, ma importantissimo e con un problema cronicizzato di precariato. Tuttavia, dopo la nomina del Presidente Stefano Gresta, la composizione di un nuovo Consiglio di Amministrazione e l’insediamento, a settembre, del Direttore Generale Massimo Ghilardi, si sono verificati i seguenti eventi: è stato sospeso unilateralmente e senza una ragione economica né normativa, un accordo sindacale già approvato a luglio, che prevede il rinnovo fino a dicembre 2016 di 250 unità di personale in scadenza a dicembre

·         sono stati banditi concorsi di  ri-precarizzazione, per 192 posti a tempo determinato di 1 anno, con un inutile ed enorme spreco di energie, tempo e risorse. Concorsi che dovrebbero essere ritirati;
·         si è aperta la prospettiva della sospensione del monitoraggio sismico, vulcanico e ambientale per mancanza di personale da gennaio 2013, a causa della pausa contrattuale;
·         si è prefigurata la perdita dell’anzianità lavorativa che supera, in alcuni casi, i 15 anni;
·         si è forzato il godimento delle ferie, poiché non monetizzabili, entro la fine di dicembre 2012;
·         l’assenza di personale per ferie ha avuto da subito ripercussioni sul monitoraggio sismico e vulcanico e sulla manutenzione delle reti di osservazione;
·         si è arrivati all’indizione del primo sciopero nazionale di un Ente di Ricerca in Italia che ha visto la partecipazione di oltre il 60% del personale nonostante la mancata adesione della FIR-CISL;
·         è stato imposto un blocco alle spese delle Sezioni dell’ente;
·         è stato affidato, con finanziamento diretto e scarsissima trasparenza, un inopportuno e costoso incarico per una “consulenza strategica, direzionale, organizzativa” ad una società privata;
·         si è diffuso un permanente stato di malessere ed incertezza con innalzamento del livello di conflittualità interno e sintomi prossimi al “burn out” lavorativo;
·         si è di fatto rinunciato all’autonomia di gestione di un ente di ricerca, autonomia riconosciuta per legge e ribadita dalla stessa Funzione Pubblica.
·         La scelta di disattendere l’accordo sindacale, oltre a ferire l’INGV, ha creato un grave precedente, in negativo, per gli altri Enti di Ricerca.


Per fortuna, in data 15 dicembre il Presidente del CNR ed ex-ministro della Funzione Pubblica Luigi Nicolais ha firmato un accordo sindacale per la proroga fino a dicembre 2016 dei contratti in scadenza nel suo Ente, diventando, di fatto, il traino del comparto della ricerca e riportando nel solco della normativa e del buon senso le dinamiche dei rinnovi contrattuali.
E’ vero: pochi mesi non sono in genere sufficienti a fare bilanci; lo sono, purtroppo, nel caso dell’INGV. E se il bilancio è la premessa di una valutazione nel merito, allora non possiamo che augurarci e chiedere l’applicazione dell’accordo INGV del 18 Luglio, con un atto di assunzione di responsabilità da parte della nostra amministrazione.
Coordinamento Precari INGV Roma

http://precariatingv.wordpress.com/

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