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"Se ho potuto vedere più lontano degli altri... è perché sono salito sulle spalle dei giganti".

Isaac Newton




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mercoledì 4 aprile 2012

DETTO FRA DI NOI..

UN RICERCATORE "SOPPRESSO" ISAE si racconta..

Sono un ricercatore ex-ISAE e attualmente lavoro per l'ISTAT.
Tremonti ha deciso - nel 2010 - di chiudere l'unico EPR che produceva un'analisi delle politiche pubbliche dal punto di vista economico.


Ci è stato raccontato che era per il bene supremo del paese (come stanno facendo adesso per massacrarci sorridendo, ANZI PIANGENDO) e bisognava ridurre la spesa pubblica.

Tra l'altro, in una trasmissione di Santoro - che ci ospitava - Tremonti ha sostenuto che la "villa" di Piazza Indipendenza - sede dell'ex-ISAE - era di lusso e costava troppo. Ad oggi, la "villa" - ereditata dall'ISTAT - è occupata dai ricercatori dell'ISTAT e dell'ex-ISAE e dai lavori di ristrutturazione dell'edificio che sono stati fatti si evince che l'Istat non intende dismetterla.Quindi non si è risparmiato nulla, se non gli emolumenti del Presidente. Ma, per così poco. si poteva trovare una soluzione di altro tipo.

A fronte di ciò, ci sono dei costi non calcolati:

a) Cosa produce un economista in un ente di statistica?

b) Chi produce, in autonomia, pareri sulle decisioni di politica economica, disponibili per i cittadini che pagano le tasse?

c) Che fine hanno fatto i precari dell'ex-ISAE, che io sappia non hanno trovato tutti una collocazione.


E' singolare che il ministro dell'economia Tremonti e un governo tecnico guidato da Mario Monti non si rendano conto che la ricerca è un settore chiave per la crescita economica.
Il rapporto debito/PIL si riduce se aumenta il denominatore e/o diminuisce il numeratore.
Ma questo loro lo sanno.

Gli Enti di ricerca sarebbero dovuti essere ristrutturati, magari si doveve puntare a migliorarne la qualità della ricerca.

Prima che l'ISAE fosse chiuso stavo esplorando settori del pensiero economico alternativi al mainstream. Avevo anche iniziato un PHD in Inghilterra, essendo convinta che la crisi non è solo economica ma del "pensiero economico" che non riesce più a trovare "ricette" per risolvere i problemi. Non a caso gli studenti di Harvard sono usciti dalle loro stanze in segno di protesta. Stavo trovando delle soluzioni di politica economica che puntassero al contesto istituzionale, piuttosto che affidarsi a numeri come PIL, indebitamento, inflazione che di per sè non dicono nulla. Avevo costruito un progetto proprio sul "capitale umano"....

Ora, sono stata costretta a sospendere il PHD perchè non ho soldi per sostenerne le spese. Devo fare i lavori che l'Istat mi ha affidato e dunque, non ho tempo per ragionare sui temi di economia. Hanno distrutto non solo me come lavoratore, ma anche quei progetti di ricerca che - forse - avrebbero potuto dare un piccolo contributo alla soluzione degli enormi problemi che affliggono questo momento storico.

E' difficile capire cosa c'è dietro tutto questo.
Germana Bottone

ISTAT (EX-ISAE)
 
 
L'Isae non c'è più.. e presto non ci saranno più molti altri enti.. INNO ALLA CRESCITA!

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